Il viceministro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nella relazione sul regime fiscale degli enti non commerciali, annuncia la delega fiscale in arrivo per la modifica del sistema dell’Iva attualmente delineato e la proroga dell’operatività dell’art. 10 co. 3 nn. 1 e 2 DPR 633/1972, laddove attrae nel campo Iva – seppure in regime di esenzione – i corrispettivi specifici versati, tra l’altro, in favore di enti sportivi, di promozione sociale e culturali.
Dunque, in attesa della manovra fiscale (che viene annunciata entro la fine dell’anno corrente), le ASD potranno continuare a beneficiare dell’esclusione Iva anche dopo il 1° gennaio 2025, con la promessa di una rivoluzione fiscale graduale, atta a recepire le esigenze rappresentate dagli enti non commerciali, in accordo col ministro per lo sport.